La prima divisa della nazionale di calcio dell’Italia, ovvero quella «casalinga», è tradizionalmente composta da una maglia azzurra, da pantaloncini bianchi e da calzettoni azzurri. A fine anno fa ritorno all’Alessandria, sempre in Serie A; nella stagione 1959-1960 gioca complessivamente 3 partite ed il 14 febbraio 1960 alla seconda giornata del girone di ritorno realizza il primo gol della vittoriosa partita casalinga contro il Bari (2-0). A fine anno lascia la squadra, nel frattempo retrocessa in Serie B con un bilancio totale in carriera di 4 presenze ed un gol in Serie A. Per la stagione 1960-1961 si trasferisce al Pisa, società militante nel campionato di Serie C, con cui segna 2 gol nelle 14 partite di campionato disputate, per poi lasciare la squadra a fine anno. In collaborazione con adidas, l’idea per il 2024-2025 è quella di celebrare le origini e il primo campo da gioco ufficiale, Campo Testaccio, dove la Roma giocò dal 1929 al 1940. I colori della maglia casalinga sono ispirati a quelli degli abbonamenti del 1933-1934, con la comparsa di inedite strisce gialle verticali.

L’impazienza degli altri poteva distruggerlo. Il «Comitato COVID» della House degli Stati Uniti ha pubblicato il suo rapporto finale (527 pagine) che potete scaricare. Nel giugno 2023 la Croazia, battendo i Paesi Bassi, raggiunse la finale di UEFA Nations League, dove fu sconfitta ai rigori dalla Spagna, dovendosi accontentare della medaglia d’argento. 4 giugno 1871: si scopre la statua di Cavour, opera di Vincenzo Cerri. Questa, esacerbata anche dalla nascita dei gruppi ultras precedentemente menzionati proprio in quegli anni 1980, decennio in cui un decaduto Cagliari incrociò diverse volte in terza serie i torresini, ha generato periodicamente diversi tumulti anche per motivi pretestuosi; vedi un’amichevole dei cagliaritani nel nord della regione, o incontri dei sassaresi nel sud dell’isola, durante la loro militanza nei campionati regionali. Durante il periodo 1991-1997, le maglie home del club ebbero quale comune denominatore il ricorso a sfondi in trama. Il primo presidente fu Frank Henderson, che mantenne la carica fino al 1899. Nel 1892, il CURCC aprì una sezione calcio che andò così ad aggiungersi alle sezioni rugby e cricket, fino a quel momento le più importanti del club. E Fonso subito: – Momento. Fonso ha ragione, si capisce.

Io non risposi. – La pelle è la pelle, che storie, – entrò Fonso. Ma non dici perché tocca sempre alla classe operaia difendersi. Quando brucia la casa ci tocca scappare anche a noi. Anche Dino rideva – perché? Noi combattiamo perché tutti, anche i padroni, anche i nostri nemici, capiscano dov’è la salvezza. Ecco perché mi ci arrabbiavo e discutevo. Anche noi, mamma, – disse Cate, – veniamo a dormire in collina. C’era tra noi, quella sera, anche il gigante dalla tuta. La piana fiorentina e le colline circostanti sono state abitate fin dalla preistoria, come testimoniano i ritrovamenti archeologici nell’area. Nascondetevi e smettetela. Fin che in Italia c’è un tedesco, sarà inutile pensarci. Vennero i primi temporali, ma dal cielo lavato la luna d’agosto illuminava fin le bocche dei tombini. Sulla scelta del colore azzurro sono state fatte varie ipotesi; la prima che fosse ripreso dai colori della nazionale francese (anche se questa indossa in realtà il blu e non l’azzurro); la seconda che venisse dal colore dei mari (e del cielo) italiani e la terza che si fosse casualmente scelto un colore alternativo al bianco a causa della forte nevicata avvenuta in mattinata e del clima nebbioso esistente in città in occasione della partita contro gli ungheresi (il bianco avrebbe infatti confuso i giocatori italiani con l’ambiente circostante).

Qui sono custodite le copie dei trofei conquistati dagli Azzurri, e alcune medaglie dei giocatori riferite ai vari piazzamenti sul podio in alcuni tornei. Si tratta dei Lactrani, esseri con capacità intellettive ben oltre le loro. Tre giorni dopo, denunciò alla Camera i soprusi delle forze dell’ordine nei confronti dei manifestanti, sia nel capoluogo ligure, sia in altre città d’Italia. Dove per Dino era questione di tribú, d’inseguimenti, di colpi di lancia, io vedevo le belle radure, lo svariare dei versanti, l’intrico casuale di un convolvolo su un canneto. Ma quel cauto equilibrio d’ansie, di attese e di futili speranze in cui adesso trascorrevo i giorni, era fatto per me, mi piaceva: avrei voluto che durasse eterno. Ma una cosa avevamo comune: per noi l’idea della donna, del sesso, quel mistero scottante, non quadrava nel bosco, disturbava. L’infausto avvio delle eliminatorie del campionato del mondo 2002 (un solo punto dopo cinque partite) mise nell’occhio del ciclone Semb, che tuttavia rimase in carica per tutta la durata della campagna di qualificazione, conclusasi con un deludente quarto posto nel girone da sei squadre, alle spalle di Polonia, Ucraina e Bielorussia.

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