Goodies Ice House branding design dessert frozen custard goodies graphic design ice ice cream illustration lettering logo retro sweets treats vintage In cosa può migliorare allora? Cosa servirà alla Juventus 2017-2018? Il Pianista è stato uno dei principali protagonisti dell’evoluzione tattica della Juventus dell’ultimo campionato. In fase di non possesso, invece, Mandžukić è stato semplicemente il vero uomo in più, almeno parzialmente inaspettato, del club bianconero. I bianconeri non possono migliorare nella fase di non possesso: la difesa posizionale è magistrale, la fluidità diventata una costante con la squadra capace di giocare adattandosi alle caratteristiche degli avversari. Segue Rai2, la cui programmazione nell’ultima settimana è stata segnata dagli European Championship Glasgow-Berlino, che hanno visto molti nuovi volti dello sport azzurro mettersi in mostra, e ancora Italia i e Rai 3 con i grandi classici «Il Signore degli Anelli» e «Per qualche dollaro in più». Che le cose non potessero funzionare per come erano iniziate, come dissi anche in uno dei podcast di AterAlbus cui partecipai ad inizio stagione, sembrava abbastanza chiaro. Una Juventus che ha perso contropiedisti in grado di risalire velocemente il campo, deve sempre più utilizzare transizioni brevi e contropiede in situazioni di campo aperto sfruttando la tecnica e il dinamismo dei giocatori. Volendo potrebbero bastare queste poche righe a spiegare l’impatto che l’ex centravanti del Napoli ha avuto sulla Juventus.

Higuain è una punta diversa dai due calciatori che occupavano la posizione di centravanti nel corso della stagione precedente al suo arrivo, Mandžukić e Morata: non ha la fisicità del primo né il passo in allungo del secondo. Il secondo si è espresso a sua volta almeno in una trinità di situazioni. 19:15 – Marko Naletilic, agente di Marko Pjaca, ha parlato a Viola News del futuro del giocatore della Fiorentina che secondo le ultime potrebbe tornare anzitempo alla Juventus. Per il settore arrivi in Sardegna circolano due nomi: Caldirola, classe 91, centrale difensivo del Werder Brema, e Olivera, 1992, esterno sinistro della Fiorentina. Gli altri amici che compongono la nostra redazione hanno decritto un’intera stagione, analizzando tutti i cambiamenti, le mosse, le evoluzioni compiute per portare nuovamente la Juventus alla vittoria. Sempre brava a far giocare alla rivale di turno la partita che non vorrebbe disputare, la Juventus lascia però l’impressione di non poter più migliorare sotto questo aspetto, perché è arrivata al massimo livello d’eccellenza. El Tarántula ha dimostrato di essere il classico sportivo capace di elevare il proprio livello di gioco all’aumentare della pressione. Con la mancata chiusura dell’arrivo di uno tra Matuidi e Witsel, però, il bosniaco si è trovato a giocare l’inizio di stagione, dopo essere stato provato da centrale in precampionato, come mezz’ala di sinistra.

Dopo il fallimento della trattativa per il basco Kepa dell’Athletic Bilbao, che sembrava a un passo dalla firma con il club ‘merengue’, il nome di Alisson sembra essere il primo nell’elenco degli emissari del Real, mentre altri portieri del calibro di De Gea o Coutrois non sembrano più gli obiettivi principali. Il suo debutto ufficiale con la squadra capitolina avviene in occasione della Supercoppa italiana vinta per 2-1 contro la Juventus, il 29 agosto 1998. Ha segnato il suo primo gol in Serie A giocando con la Lazio pochi giorni dopo contro l’Inter. I successi ottenuti in questa stagione sono soprattutto merito di Massimiliano Allegri: il tecnico livornese ha il grande merito di aver trovato un sistema in grado di creare l’ambiente adatto per la formazione delle connessioni tecniche e tattiche tra i giocatori. Con 25 reti, Petrone si consacrò capocannoniere del torneo a pari merito con Angelo Schiavio. A 15 anni è capitano della squadra del Barcellona Under-15 che vince la Nike Premier Cup del 1999, in cui segna il gol della vittoria all’ultimo minuto di gioco della finale ed è nominato calciatore del torneo. Negli anni si sono succeduti una serie di avvenimenti che hanno portato il club a diventare per tre volte consecutive campione d’Europa, ora invece è certamente un periodo di cambiamento e ricostruzione per il Real Madrid e la scelta del colore oro è sinonimo di volontà a ritornare al top.

city Dopo il presidente, ecco Zizou: “È un giorno speciale per tutti. PRESIDENTE. Comunico l’ordine del giorno della seduta di domani. L’Atalanta è più pericolosa perchè la difesa rossoblu è in perenne stato di agitazione con Helander che si immola più volte in extremis, real madrid maglia mentre sul fronte offensivo rossoblu Verdi spreca pochissimo e prova ad illuminare ma Avenatti sembra la corriera che fa manovra nel piazzale di Monteacuto e diciamo che l’effetto sorpresa svanisce un po’. Le reti delle porte furono fatte da pescatori del luogo mentre la divisa ufficiale fu tessuta dalle monache. Un’arma tattica, questa, che ha avuto una doppia valenza: mentre l’attacco alla profondità in taglio ha spesso messo in crisi il centrodestra delle difese avversarie, la necessità del terzino di venire dentro all’area per seguire il movimento della punta croata ha aperto voragini sulla fascia, dando la possibilità all’esterno sinistro difensivo di turno di scendere con grandi spazi a disposizione, almeno quando l’esterno alto opposto non riusciva a metterci una pezza.